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LA STORIA

Inaugurato nel 1996 occupa una porzione dell'ex convento dei Frati minori Conventuali. L’edificio secondo la tradizione fu fondato da San Francesco nel 1213, i documenti lo accertano per la prima volta nel 1258. Nella prima metà del ‘600 è stato completamente ricostruito. Con le soppressioni napoleoniche del 1810 i frati furono costretti ad abbandonare il convento che dopo il 1832, a seguito degli interventi di restauro del Valadier, fu acquistato per ospitare i ragazzi del Collegio Lucarini fino al 1893, anno in cui vi fu istituito il Collegio dei Salesiani che modificarono e ampliarono il convento. Usciti i salesiani nel 1963 il complesso fu sede della scuola media statale fino al 2005.

Con il trasferimento della scuola media in altra sede il complesso monumentale è stato destinato ad accogliere il polo culturale della città. Un percorso iniziato nell’ottobre del 1996 con l’allestimento del Museo della Città e del Territorio e la Pinacoteca, cui è seguito il Museo della Civiltà dell’Ulivo, completamente rinnovato nell’allestimento nel 2007. Nel 2006 è stata inaugurata la sezione della raccolta archeologica ampliata nel 2018 in alcune sale del piano terra. Nello stesso anno qui ha trovato sede l’Archivio Storico Comunale con i preziosi documenti della prima metà del Trecento. Dal 2020 ospita i servizi della biblioteca comunale.

Niccolò Alunno e Mazzaforte, Madonna della Misericordia, 1450-1460.jpg

LE SEZIONI

Fiore all’occhiello di Trevi, la Raccolta d’Arte di San Francesco è una tappa imperdibile nella visita del borgo. Ospitato nell’antico convento omonimo dei frati francescani, è diventato sede museale nel 1996 e ad oggi comprende: il Museo Archeologico, la Pinacoteca, la Chiesa di San Francesco e il Museo della Civiltà dell’Ulivo. E’ un polo di grande importanza, in cui sono conservati oggetti e reperti che raccontano la vera storia della città.

Museo Archeologico, Trevi

MUSEO ARCHEOLOGICO

Espone materiali che vanno dall’epoca preromana fino al medioevo (cippi, iscrizioni, terrecotte), ponendo un maggiore focus sul periodo romano (repubblicano/imperiale). In località Pietrarossa, infatti, sorgeva l’antico municipio di Trebiae, che i recenti scavi archeologici stanno riportando alla luce. Gli scavi effettuati nel 2005 hanno portato alla luce, sempre a Pietrarossa, una necropoli longobarda, i cui oggetti rinvenuti, allestiscono una delle microaree della sezione archeologica.

Museo della Civiltà dell'Ulivo, Trevi

MUSEO DELLA CIVILTÀ DELL'ULIVO

Non poteva mancare a Trevi un Museo dedicato al microcosmo legato alla coltivazione dell’ulivo e alla produzione dell’olio. L’olio non è solo un prodotto di eccellenza della zona di Trevi, ma la sua coltivazione è qualcosa che si è radicata nel territorio umbro entrando a far parte della storia e delle tradizioni delle sue genti. L’itinerario di visita racconta la coltivazione dell’ulivo, dando informazioni sulla produzione e conservazione dell’olio, sui i rituali, le superstizioni, le credenze religiose tipicamente locali e sulla Fascia Olivata di cui la città di Trevi è il fulcro. All’interno di questo museo potrete osservare anche un frantoio del 1700.

Pinacoteca,  Trevi

PINACOTECA

Distribuita su tre piani, accoglie opere di straordinario interesse storico-artistico del periodo medievale e rinascimentale, come: trittico e quadrittico con le Storie della vita di Cristo di Giovanni di Corraduccio, l’Incoronazione della Vergine di Giovanni di Pietro, detto lo Spagna, una Madonna con il Bambino del periodo giovanile del Pinturicchio e la grande pala d’altare con l’Assunzione della Vergine e santi di Alessandro Turchi detto l’Orbetto.

Chiesa San Francesco, Trevi

CHIESA DI SAN FRANCESCO

Sorge su un più antico edificio sacro costruito nel 1268 e dedicato alla Madonna. L’abside presenta nelle pareti affreschi della prima metà del XIV secolo, raffiguranti le Storie della Vita della Madonna. Di notevole pregio la croce da iconostasi del primo trecento e l’organo monumentale costruito dal mastro Paolo Pietro di Paolo di Montefalco e considerato, già nel 1500, “rarissimo esemplare superstite di quel tipo che nel Rinascimento veniva definito organo da muro”.

Chiostro, Trevi

CHIOSTRO

Il Chiostro presenta nelle lunette affreschi raffiguranti le Storie della vita di san Francesco, opera di Bernardino Gagliardi, pittore nato a Città di Castello nel 1609 e morto a Perugia nel 1660. La presenza del pittore a Trevi si lega ad un pittoresco anedotto: l’artista, “di carattere piuttosto caldo” si sarebbe infatti ritirato presso i Francescani per “aver forte menato le mani” in Perugia. In questo periodo di esilio realizzò le lunette del Chiostro, dei tondi con gli evangelisti e santi nell’ambiente che raccoglie le epigrafi adiacente al chiostro e le decorazioni della foresteria: le tre virtù cardinali: Fede, Speranza e Carità e la virtù monastica della Continenza; al centro della volta l’estasi di san Francesco. Gli affreschi sono stati realizzati nel 1645.

Villa Fabri, Trevi

VILLA FABRI

Villa Fabri fu costruita dalle fondamenta sul finire del Cinquecento e inaugurata nel 1603 da Girolamo Fabri “per sollievo della sua vecchiaia, a gioia dei posteri e del paese, con ampia vista sulla amena valle spoletana, in vicinanza della Città di Trevi, circondata da ogni parte da grandi alberi e ridente giardino”. La storia ci racconta poi di numerosi cambi di proprietà fino alla recente acquisizione da parte del Comune di Trevi.
Nel 1638 passò per successione ai figli di Girolamo. Nel 1633 fu venduta a Luca Venturini. Nel 1676 fu acquisita dagli Onori-Roncalli di Foligno; nel 1742 dai Carrara di Terni (poi Carrara-Rodiani), dai quali passò, per matrimonio, ai conti della Porta di Roma. Nel 1891 Monsignor Giuseppe Giovanni Hais, Vescovo di Hradec Kralove, l’acquistò per il Collegio Boemo in Roma, e l’ampliò con la costruzione dell’ala destra.

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